Unione Comuni per i finanziamenti, prima riunione: subito equilibri politici alla prova

 
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I sindaci Greco, Conti e Zuccalà (i tre Comuni dell'Unione)

Gela.  La convocazione è pervenuta in giornata e giovedì prossimo verranno delineati i primi equilibri politici all’interno della nascente Unione dei Comuni, organo costituito per i finanziamenti del ciclo 2021-2027. Era un passo atteso da mesi, dopo la formalizzazione della strategia e di tutti gli atti annessi. I tre Comuni che ne fanno parte, Gela, Niscemi e Butera, hanno negli scorsi mesi formalizzato la nomina di tre consiglieri ciascuno. Faranno parte del nuovo consiglio dell’Unione. Per quanto riguarda l’assise civica locale, il voto ha eletto l’indipendente Paola Giudice, il forzista Carlo Romano e il civico Rosario Faraci. Già alla seduta di giovedì prossimo bisognerà nominare il presidente del consiglio dell’Unione e il vice. Inevitabilmente, saranno esiti che possono definire la linea politica dell’Unione. Il percorso che ha portato alla costituzione è stato complesso, iniziato già lo scorso anno dopo che la Regione autorizzò la nuova programmazione dei finanziamenti per Palazzo di Città. Si tratta di una prosecuzione dell’orientamento già emerso con il programma “Agenda Urbana”. In realtà, gli iter dei progetti della stessa “Agenda Urbana” hanno poi affrontato una fase di calo, senza arrivare ad oggi alle gare. L’Unione dei Comuni dovrebbe far confluire finanziamenti per non meno di 70 milioni di euro. Spetterà sempre al dirigente Antonino Collura occuparsi della governance del sistema. Attualmente, è il sindaco Lucio Greco a presiedere l’Unione. Questo dovrebbe essere il periodo fondamentale per l’accordo di programma da sottoscrivere con la Regione.

L’elezione dei tre componenti dell’assise civica locale determinò non pochi sconquassi politici soprattutto tra le file progressiste. Ora, sembra ritornata la concordia. Dietro all’Unione dei Comuni c’è già il lavoro di un gruppo di professionisti esterni, in parte già attivi con “Agenda Urbana”. Quella offerta dall’Autorità Urbana Funzionale è una delle ultime vie verso i finanziamenti che fino ad oggi Palazzo di Città non ha saputo in gran parte concretizzare, sia per inconvenienti di percorso sia per l’attuale situazione finanziaria del municipio.

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