Gela. La guida della giunta dell’Unione dei Comuni, come abbiamo riferito la scorsa settimana, è stata affidata al sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. Toccherà a lui, su mandato dei colleghi Zuccala’ e Di Stefano, occuparsi di portare avanti una struttura ancora tutta da organizzare e destinata ai finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027. Il neo presidente ha già parlato della necessità di rapportarsi con la Regione. Il dipartimento della programmazione, a fine ottobre, ha comunicato “l’ammissibilità dell’Autorita’ urbana” e di conseguenza l’Unione dei Comuni potrà iniziare a muovere passi ufficiali. Palermo mette sul tavolo poco più di centomila euro all’anno, fino al 2026, proprio per le Unioni. Stanziamenti che non appaiono sufficienti mentre si farà perno su una governance coordinata dal dirigente del Comune di Gela Collura e dal segretario generale dello stesso ente, Ferro. Serve tutto il resto e a stretto giro dovrebbero arrivare gli esperti esterni che saranno selezionati con procedura pubblica, a livello nazionale.
Le verifiche del dipartimento, condotte ad oltre un anno di distanza dalla trasmissione della strategia per i progetti, confermano le condizioni per andare avanti ma pure gli evidenti ritardi nell’approcciare la materia. L’Unione dei Comuni, con Gela, Niscemi e Butera, fu tra le prime sull’isola ad essere costituita. I tempi della Regione non sono stati affatto celeri. Per ora, la scadenza decisiva sarà quella del 2026, prevista per completare il ciclo, anche se ad oggi sembra azzardato fare previsioni.