Un'arte che ha resistito a tutto, gli affreschi di Borremans e la rinascita della Cattedrale di Caltanissetta

A Caltanissetta la cattedrale di Santa Maria la Nova risorge dalle bombe del ’43 grazie agli affreschi barocchi di Borremans.

A cura di Redazione
30 luglio 2025 19:00
Un'arte che ha resistito a tutto, gli affreschi di Borremans e la rinascita della Cattedrale di Caltanissetta - Foto: Fscarfia06/Wikipedia
Foto: Fscarfia06/Wikipedia
Condividi

Nel cuore di Caltanissetta, la Cattedrale di Santa Maria la Nova è molto più di una semplice chiesa madre: è un capolavoro barocco che narrò la fede e la resilienza della città. Tra il 1718 e il 1720, il pittore fiammingo Guglielmo Borremans e il figlio Luigi decorarono la volta e la navata centrale con ben 146 affreschi (scene sacre, Apostoli, Virgine, Santi Pietro e Paolo), sostenuti da stucchi rocaille opera del palermitano Francesco Ferrigno.

Distruzione e Rinascita: i bombardamenti del 1943

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il 9 luglio 1943, Caltanissetta fu soggetta a violenti raid aerei alleati che distrussero parzialmente la volta affrescata e danneggiarono il transetto e la facciata. Tuttavia, già nel 1946 iniziarono i lavori di ricostruzione: il giovane pittore Nicola Arduino restaurò caparbiamente le porzioni danneggiate, concentrandosi su catino absidale e transetto, mentre il transetto centrale e la cupola rimasero volutamente vuoti, come testimonianza visiva della ferita di guerra.

Borremans e Ferrigno avevano dipinto scene come “Incoronazione della Vergine”, “Trionfo di San Michele” e gli episodi della vita di Pietro e Paolo, inseriti tra le arcate della navata centrale.

Fede, arte e simboli nascosti nella volta

Grazie alle donazioni del parroco Raffaele Riccobene, la decorazione fu voluta come gioiello sacro che elevasse lo spirito dei fedeli. Riccobene scrisse nel testamento una cifra considerevole per realizzare la volta in “fattura a bassorilievo in oro”, definendo Borremans “vero Apelle moderno”. Oltre ai affreschi principali, si individuano scene emblematiche del Nuovo e Antico Testamento, accompagnate da ricchi stucchi e iscrizioni latine che esaltano la vittoria della fede e la rinascita spirituale della comunità, duramente.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela