Gela. Una presunta truffa da poco più di diciotto mila euro. Ci sarebbe un cinquantasettenne dietro ai bollettini postali, rivelatisi falsi, fatti pervenire ai tecnici di Politecnica, società che ha da poco lasciato il servizio di definizione delle pratiche di sanatoria edilizia per conto del Comune. Per i magistrati della procura, l’uomo avrebbe presentato almeno quattro bollettini postali con un timbro falso.
La presunta truffa. In questo modo, avrebbe cercato di far passare come pagati gli oneri necessari alla pratica di sanatoria edilizia che era in corso. I pagamenti, però, non sarebbero mai stati effettuati e i bollettini postali consegnati a Politecnica, dopo le verifiche, si sono rivelati fasulli. I pm della procura hanno chiesto e ottenuto il giudizio per l’uomo, che deve rispondere di truffa e falso. Difeso dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, dovrà presentarsi davanti ai giudici.