Gela. E finito nella traiettoria di un proiettile sparato dalla doppietta del fratello. Un cacciatore di 60 anni, Pietro Cilia, è dovuto ricorrere alle cure mediche ospedaliere per le ferite riportate. I sanitari del Pronto soccorso gli hanno riscontrato segni di arma da fuoco in un ginocchio.
Sull’incidente indagano gli agenti del locale commissariato di polizia, diretto da Francesco Marino, che confermano la casualità dell’episodio. In via cautelare è stata sequestrata la doppietta allo sfortunato sessantenne.
Le condizioni del sessantenne non destano preoccupazione, i medici potrebbero decidere di dimetterlo nelle prossime ore.