Gela. Il branco entrò in azione diciotto anni fa e ad avere la peggio fu un uomo, ripetutamente colpito, che riportò gravi ferite. Tra gli aggressori, c’erano anche due giovanissimi, minorenni all’epoca dei fatti, che adesso escono definitivamente da questa vicenda. Accusati di tentato omicidio, hanno superato il periodo di messa alla prova e i giudici del tribunale dei minori di Caltanissetta hanno disposto l’estinzione del reato.
Aggredito da più persone. I difensori di fiducia, gli avvocati Flavio Sinatra e Ivan Bellanti, erano già riusciti a dimostrare l’assenza dell’aggravante mafiosa, ipotizzata dagli investigatori, dato che l’uomo preso di mira, all’epoca sarebbe stato vicino ai clan di cosa nostra. Le dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia, prodotte dai difensori, hanno però contribuito ad escludere che S.C. e F.S. fossero da accostare alle famiglie di mafia. I giudici del tribunale dei minori hanno concesso il periodo di messa alla prova che, attraverso lo svolgimento di attività sociali, ha permesso ai due di ottenere valutazioni favorevoli. Dopo otto mesi di prova, i giudici hanno disposto la chiusura del procedimento a loro carico.