Gela. Perché limitarsi? Un tramonto così va ammirato per bene, con tutte le comodità del caso. Non basta scendere dall’auto e appoggiarsi sulla ringhiera. Occorre fare di più. Una vista cosi, un mare così, una spiaggia piatta e di “sabbia finissima” meritano una poltrona, in ecopelle magari. È quello che avrà pensato il solito genio che ha sistemato (abbandonato?) una poltrona sul lungomare, proprio sotto la bretella Borsellino. Che dire? Magari avrà organizzato anche una cena romantica, una “seduta” di pesca notturna. Oppure, e di questo ne siamo certi, si tratta di un artista incompreso e noi siamo solo dei banali cittadini.