Gela. Minacciò un coetaneo, usando una pistola a salve ed esplodendo alcuni colpi. Secondo gli investigatori, per sottrargli lo scooter. Ad un minore viene contestata la tentata rapina. I fatti si verificarono su un tratto di via Venezia. Il giovane, in sella allo scooter, venne bloccato. Per il minore che lo minacciò, estraendo l’arma, si è aperto il dibattimento. La sua posizione sarà valutata dai giudici del tribunale nisseno. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, in fase di indagine ammise l’accaduto ma spiegando che non aveva intenzione di sottrarre lo scooter né di intimidire il proprietario, che pare già conoscesse.
Sarebbe arrivato in via Venezia a bordo di un’auto, sulla quale viaggiava insieme ad altri. Secondo gli investigatori, il ragazzo sullo scooter sarebbe stato preso di mira e minacciato, anche con l’arma. In aula, si tornerà a marzo.