Una parte del tavolo programmatico rompe gli indugi, arriva il sostegno a Melfa: stop ad altri nomi

 
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Gela. La confusione che regna negli schieramenti (almeno quelli rimasti in circolazione) apre spiragli inattesi. Né il centrodestra né il centrosinistra hanno chiuso su candidature condivise, almeno per ora. Senza vere certezze, arriva però un primo passo in avanti, poco prevedibie. Fuori dal Pd, per settimane si è sviluppato un dibattito tra esponenti di diverse estrazioni politiche. Un tavolo coordinato dal dem Giacomo Gulizzi, che adesso però si smarca da altre possibili interlocuzioni. Una parte ha deciso di sostenere la corsa dell’imprenditore Maurizio Melfa. A questo punto, la sua viene ritenuta l’unica vera proposta civica, fuori dai partiti. Melfa, già quattro anni fa ha tentato di arrivare a Palazzo di Città e a fine 2017 ha accettato di entrare nell’ex giunta Messinese, abbandonandola dopo pochi mesi perché in rottura con la linea gestionale dell’ex sindaco e del suo vice Simone Siciliano. Melfa, in questi mesi, ha continuato a lavorare alla costruzione delle liste, senza diretti contatti con i partiti ufficiali. Il tavolo programmatico, seppur non del tutto compatto, adesso confluisce sul leader di “Ripartiamo da zero”. Un’intesa, anche in questo caso, senza riferimenti partitici e decisa dopo un recente incontro che esponenti del tavolo hanno avuto con l’imprenditore e il suo gruppo. La scelta di spostarsi sull’ex assessore sembra sbarrare la strada a qualsiasi eventuale accordo con l’area dem, ancora alla ricerca di un candidato, ma anche di un’alleanza forte. Un sostegno che potrebbe fare da apripista all’interesse dei partiti.

Al tavolo programmatico, negli ultimi tempi, sono stati valutati diversi nomi di eventuali candidati a sindaco, dall’insegnante Massimo Catalano (con trascorsi politici in Forza Italia) al sindacalista Ignazio Giudice (che però si è tirato fuori da eventuali candidature). Ora, arriva la decisione di stringere su Melfa che potrebbe convincere altri indecisi, facendoli confluire in un blocco potenzialmente capace di fare da contraltare ai candidati che verranno espressi dalle coalizioni “ufficiali”, quelle dettate dai partiti. “E’ una decisione che ci rafforza moltissimo – dice Melfa – le forze sociali si stanno aggregando. Si è compreso che la vera sfida civica è la nostra. Sono tutte persone perbene che vogliono rimettere in sesto la città. Ci sono anche altri fronti. E’ un fatto culturale che anche l’area dei sindacati stia seguendo la nostra scelta. Siamo tutti per il lavoro e credo proprio sia un’importante soluzione culturale”.

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