Gela. Una panchina gialla in memoria di Giulio Regeni, il ricercatore universitario ucciso in Egitto, in circostanze che ancora oggi le autorità nordafricane non hanno affatto chiarito. La famiglia e tante associazioni, da anni, si battono per avere la verità e individuare i responsabili dell’omicidio. Il gruppo consiliare di “Una Buona Idea”, con una mozione che verrà trattata nel corso del question time della prossima settimana, chiede all’amministrazione di installare una panchina gialla, nella villetta “Auriga” di Macchitella. Un colore simbolico, “quello della verità”, che i consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci ritengono sia un dovere di testimonianza, soprattutto in una villetta molto frequentata dai più giovani.
Già in tanti Comuni italiani sono state autorizzate iniziative di questo tipo, in memoria di Giulio Regeni e per invocare la verità. “Perché Giulio era un cittadino italiano, un cittadino europeo – scrivono i consiglieri nel testo della mozione – che aveva scelto la cultura come strumento di solidarietà e giustizia sociale”.