Gela. Una morte sospetta, almeno per i familiari di un uomo che perse la vita nel dicembre di quattro anni fa. La vicenda, adesso, verrà valutata dai giudici civili del tribunale. Proprio i familiari dell’uomo, per il tramite dei loro legali, hanno già avanzato richiesta di consulenza tecnica preventiva. L’obiettivo è di verificare se ci siano state responsabilità da parte dei sanitari dell’ospedale Vittorio Emanuele, soprattutto rispetto alla diagnosi.
Gli accertamenti. Proprio i manager dell’Asp, davanti alla mossa giudiziaria, hanno deciso di nominare un legale che li rappresenti in giudizio, l’avvocato Laura Caci, oltre ad un perito che parteciperà alle operazioni tecniche. Per i familiari dell’uomo, il sospetto è di un possibile caso di malasanità, che quindi aprirebbe la strada ad un risarcimento.