Gela. Dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dai magistrati della procura. La presunta frode. Sono in totale undici gli imputati al centro di una vasta indagine, condotta anche dai militari della guardia di finanza, relativa ad un presunto sistema basato su false fatture e crediti fiscali non dovuti. Tutto, ovviamente, per aggirare il fisco. Le accuse vengono mosse, tra gli altri, ad un commercialista locale, Salvatore C., al quale si sarebbero rivolti i titolari di diverse aziende, finiti a loro volta al centro dell’inchiesta. I finanzieri hanno valutato operazioni che risalgono al periodo compreso tra il 2009 e il 2010. Gli imputati dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare a marzo proprio per rispondere alle contestazioni che gli vengono mosse. La frode al fisco riguarderebbe soprattutto il settore dell’edilizia e quello dell’impiantistica.In base alle accuse, le fatture passate al setaccio dagli inquirenti sarebbero state emesse solo come copertura di attività comunque mai realizzate. I difensori, già in fase di indagine, hanno però contestato le accuse mosse agli imprenditori e al commercialista. Nel pool di difesa, ci sono gli avvocati Flavio Sinatra, Maurizio Scicolone, Giovanna Zappulla, Giovanna Cassarà, Antonio Impellizzeri, Boris Pastorello e Pamela Lizzio.