Gela. E’ stato un giorno triste per la comunità gelese. Prima l’apprensione per il 32enne ricoverato e intubato a Modica per Covid-19. Nel pomeriggio la conferma di un quarto caso relativo ad un 56enne. Da poche ore invece si è appreso della morte di un 40enne molto conosciuto, Giuseppe Di Simone. Il Covid-19 non c’entra (almeno non è stato confermato) ma si tratta pur sempre di un giovane che si era trasferito da qualche anno in Lombardia per motivi di lavoro.
Giuseppe era conosciuto perché la sua famiglia è titolare della storica rosticceria-ristorante e pizzeria La Brace. Lui stesso aveva avviato una attività in proprio al Lungomare. Poi la scelta di andare via. A fine 2019 gli era stato diagnosticato un grave tumore. Da una decina di giorni era ricoverato a Pavia, cuore della zona rossa della Lombardia. Un giorno carico di tristezza per tutta la città, che piange un altro suo figlio.
Com’è che non l’hanno messo nel conto dei morti per coronavirus come fanno con tutti?