Gela. Ci sono 6 milioni di poveri in Italia. Di fronte a questo oceano di bisogno che neppure la società più perfetta può risolvere, chiunque avverte un senso di impotenza, ma anche l’urgenza di mettere a disposizione qualcosa di sé per aiutare chi ha bisogno.
Sono queste le ragioni che spingono 13mila volontari in tutta la nazione ad attivare la colletta alimentare. Anche a Gela si rinnova l’appuntamento con la solidarietà del Banco alimentare. Oggi, come da tradizione l’ultimo sabato del mese di novembre, è stata organizzata la giornata della Colletta alimentare, giunta alla 18ª edizione. I volontari della chiesa cristiana evangelica via Lautrec Toulouse hanno raccolto generi alimentari in un supermercato di Macchitella.
“Basta un piccolo gesto – spiega Fabio Giudice – il dono di una confezione di pasta, una bottiglia di olio o un prodotto a lunga conservazione per aiutare le persone che hanno bisogno di cibo”. I pacchi raccolti saranno gestiti dall’associazione Sicomoro del dottor Giuseppe La Spina.
I nuovi poveri. Non sono più soltanto stranieri. Ci sono uomini che hanno perso il lavoro e donne senza marito e con figli a carico, poi tanti stranieri. Servono latte, pasta e tutti gli altri prodotti che non riescono a comprare perchè lo stipendio non basta o non c’è più.