Un patrimonio che sembrava perduto | I 1.469 volumi dei Gesuiti riappaiono dopo decenni di mistero
A Caltanissetta trovati 1 469 volumi nascosti nel sottotetto di Sant’Agata al Collegio. Un ritrovamento che ha cambiato la storia locale.

A Caltanisetta accanto alla suggestiva Chiesa di Sant’Agata al Collegio, si cela un capitolo straordinario di storia e cultura. Costruita nel primo Seicento per volontà dei Gesuiti, la chiesa si affianca all’omonimo Collegio fondato dai Moncada. Ma la scoperta più incredibile avvenne solo alla fine del XIX secolo: 1469 volumi, nascosti nel sottotetto per sfuggire alla confisca dopo l’espulsione del 1860, furono ritrovati per caso nel 1889 durante lavori di sistemazione. Questo ritrovamento rappresentò una svolta per la Biblioteca Comunale Luciano Scarabelli, arricchendola di un patrimonio culturale inestimabile.
Da sotterraneo segreto a fulcro bibliografico
La Chiesa, ornata dal portale settecentesco di Ignazio Marabitti e decorata all’interno con raffinati affreschi, nascondeva fino al 1889 un ingente tesoro librario. I 1469 volumi, comprendenti manoscritti, Cinquecentine e testi di varie discipline, erano stati tuttavia murati all’interno del sottotetto della chiesa stessa, adiacente alla sezione della Biblioteca Comunale . Nascondendoli prima della partenza dei Gesuiti (espulsi da Garibaldi nel 1860), furono recuperati solo dopo quasi trent’anni, quando il Comune avviò lavori di allestimento nel locale.
Grazie a quel ritrovamento, nel 1889 la Biblioteca Scarabelli acquisì fondi di straordinario valore: testi in latino, francese e italiano, inclusi 16 Cinquecentine di autori fondamentali come Aristotele e Averroè, antichi manuali filosofici, scientifici e religiosi. Questa scoperta trasformò radicalmente la biblioteca, che oggi vanta oltre 140 000 volumi, incunaboli e manoscritti, ma deve il suo prestigio proprio a quei volumi "miracolati".
Curiosità
I 1469 volumi ritrovati non erano solo libri religiosi, ma comprendevano manoscritti scientifici, opere filosofiche e letterarie plurilingue. Tra di essi figura una preziosa raccolta di 16 Cinquecentine, opere stampate nel Cinquecento, insieme a oltre 140 testi risalenti ai secoli successivi. Questi volumi, rimasti nascosti per decenni, rappresentano la chiave per comprendere l’ampiezza degli interessi intellettuali coltivati dai Gesuiti a Caltanissetta e hanno dato nuovo lustro alla Biblioteca Scarabelli.