Gela. Nel corso della sua esperienza in consiglio comunale è stata anche presidente della commissione bilancio e all’indomani delle urne della scorsa domenica, Romina Morselli è risultata la candidata donna più suffragata nella coalizione che ha appoggiato il “civico” Lucio Greco. L’ha fatto decidendo di correre proprio nella lista di riferimento dell’avvocato. “Un’Altra Gela” ha tirato su, a suon di voti, le sorti elettorali dell’intero cartello “arcobaleno”. Solo con un quadro completo, a conclusione del ballottaggio, si potrà capire se i suoi 543 voti potranno esserle sufficienti ad ottenere un posto all’assise civica. “Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro i quali hanno espresso la loro fiducia nei miei confronti consentendomi di raggiungere un risultato che io considero eccezionale sia in termini numerici che di posizionamento, in una lista altamente competitiva. Il quinto posto nella lista “Un’altra Gela” mi onora non solo perché si tratta di un risultato ottenuto solo con e per l’affetto di ciascuno degli elettori – dice – ma soprattutto perché questi voti sono voti liberi, voti di affetto, voti conquistati, senza strutture di partito, ad uno ad uno e contro ogni avversità. Voti ottenuti anche contro chi, nel mio precedente gruppo di grandi elettori, ha deciso di misurarsi su altre candidature”. Morselli, infatti, ha scelto di collocarsi in “Un’Altra Gela” e non nella civica costruita invece dal Pd, ovvero “Uniti siamo gelesi”, nonostante la sua lunga militanza tra le fila dem.
“Per me, è stato un contesto del tutto nuovo. C’erano candidature già molto più radicate rispetto all’area politica di Lucio Greco. Per via della nuova legge elettorale voglio ricordare – spiega ancora – che l’attribuzione definitiva dei seggi avverrà solo al termine del ballottaggio”. Proprio in vista del secondo turno, conferma il suo pieno appoggio a Greco. “Sarò al suo fianco, come ho fatto in tutta questa lunga campagna elettorale – conclude – dobbiamo lavorare per arrivare alla vittoria”.
Speriamo bene. Sarà dura. Complimenti alla donna più votata nella coalizione e al candidato sindaco con più elettori.