Gela. “Se le cooperative che hanno costruito non esistono più, c’è il mandato di agire nei confronti dei singoli soci”.
Il nuovo piano edilizio. L’assessore Fabrizio Morello conferma la linea adottata dagli uffici tecnici del Comune rispetto alle azioni di rivalsa da esercitare nei confronti di quelle cooperative che, negli scorsi anni, hanno edificato complessi residenziali in diverse zone della città. Una conferma che giunge mentre la commissione comunale urbanistica, presieduta da Cristian Malluzzo, sta valutando un nuovo piano edilizio, previsto nella zona di contrada Olivastro, dove in passato è sorto un altro complesso residenziale. La commissione, composta anche da Vincenzo Cascino, Guido Siragusa, Salvatore Gallo e Antonino Biundo, verifica i singoli aspetti del piano, per il quale venne già adottata una variante al piano regolatore generale. Non a caso, si è già svolto un primo colloquio con i dirigenti del settore. In totale, dovrebbero essere una decina le villette da costruire. Il nodo principale rimane sempre quello dei costi per gli espropri. “La nostra linea è stata più volte ribadita – dice ancora Morello – qualora la cooperativa non esistesse più, l’ente agirà sui singoli soci, titolari peraltro del patrimonio della coop, ovvero le villette costruite”. Decine di debiti fuori bilancio pendono ancora sulle casse del municipio. Si tratta di somme chieste dagli ex proprietari delle aree occupate per consentire l’avvio dei lavori di edificazione. Indennità mai pagate che spetta al Comune sanare, senza che le cooperative, almeno fino ad ora, abbiano mai subito azioni di rivalsa da parte dell’ente.