Gela. La città avrà un museo dei relitti greci. La gara è stata pubblicata ieri e sarà
espletata il prossimo 23 dicembre. Con un importo di cinque milioni di euro, la struttura sarà costruita all’interno del sito archeologico di Bosco Littorio
e ospiterà i numerosi reperti marittimi di interesse archeologico rinvenuti sui fondali di contrada Bulala. Tra tutti la triremi greca, ribattezzata “Gela 1” e le altre due navi arcaiche (“Gela 2” e “Gela 3”) scoperte nei fondali dello specchio di mare di Bulala.
L’ultima delle quali, secondo il soprintendente al Mare, Sebastiano Tusa, è riconducibile al sesto secolo avanti cristo. A darne notizia è Ennio Turco, direttore del museo archeologico, il quale non nasconde la propria soddisfazione per realizzare una struttura che potrà dare lustro ai numerosi reperti custoditi dal museo di Gela.
“Il museo ha una esposizione di circa 4000 mila pezzi importanti – assicura Turco – Non tutti i reperti possono essere valorizzati come dovrebbero. Dal 2002 abbiamo avviato l’iter per realizzare il museo delle navi che sarà collocato a Bosco Littorio. Il bando è stato finalmente pubblicato nella gazzetta ufficiale. Il prossimo 23 dicembre apriremo le prime offerte indispensabili a aggiudicare la gara all’impresa che realizzerà l’importante opera. Il mare che si affaccia sulla città è da millenni sede di interesse. Lo confermano anche i rinvenimenti effettuati dai subacquei dell’Archeoclub d’Italia, coordinati da Franco Cassarino e, soprattutto, le dichiarazioni dello stesso soprintendente al Mare, Sebastiano Tusa, secondo il quale la nave scoperta a Bulala è la più antica mai trovata in Sicilia e sarebbe almeno 60 anni più antica rispetto alle altre due”.