Un luogo che sembra uscito da un racconto: il lago di Butera tra specie rare e sentieri
Nel comune di Butera, il Lago Comunelli sorprende con fauna selvatica e incredibili storie!

Nel cuore delle campagne di Butera, a un passo dalla piana di Gela, si estende il Lago Comunelli, un invaso artificiale nato per gestire l’acqua in caso di siccità ma che nel tempo si è trasformato in una oasi naturale ricca di fascino. Oggi è meta preferita da birdwatcher, appassionati di trekking e curiosi di archeologia. Lungo le sue sponde rigogliose, si intrecciano storia, biodiversità e geologia, creando un mix unico. Scopriamo insieme le storie vere e documentate di questo luogo straordinario, fino alla curiosità impossibile da immaginare.
Un invaso umano, una natura rigenerata
Il Lago Comunelli è una diga artificiale realizzata sul torrente Comunelli, a sud di Butera, con uno specchio d’acqua di circa 0,85 km² e un massimo di profondità di oltre 31 m. L’opera inizialmente aveva finalità irrigue e di riserva idrica, regolata dalla Regione Siciliana . Ma nel tempo la diga è stata abbracciata dalla natura: oggi un fitto bosco di tamerici e canneto circonda le acque, diventando rifugio per una ricca avifauna. Le zone umide come questa sono riconosciute come “Natura 2000” e annoverate tra i siti più rilevanti per la conservazione della biodiversità nel Golfo di Gela.
Specie rare e sentieri tra storia e paesaggio
Tra i residenti più affascinanti del lago spiccano la Moretta tabaccata e il Pollo sultano, due specie rare e difficili da avvistare altrove, simboli della qualità ecologica del sito. Percorsi naturalistici di 3–7 km conducono attraverso canneti e boschetti fino a un’altura da cui si ammira Butera, le colline circostanti e, volendo, Manfria e la costa di Gela. Ma non solo: le pareti rocciose che fiancheggiano il lago erano abitate in epoche preistoriche. Oggi si trovano tracce di insediamenti e necropoli rupestri, testimoniant neolitico e Bronzo.