Gela. Due anni fa è stato colto da un infarto durante una battuta di caccia. Da allora, Franco Cacici, 46 anni, è involontariamente finito nella lunga lista dei senza lavoro.
Ha subito tre interventi chirurgici che non gli permettono più di proseguire il suo lavoro di muratore. I medici gli hanno diagnosticato una invalidità dell’ottanta percento.
Da oltre un anno si è rivolto inutilmente al sindaco Angelo Fasulo e al settore ai Servizi sociali. L’uomo, sposato e padre di tre figli, chiede una possibilità per tornare a lavorare.
Ha deciso di rivolgersi anche alle imprese private per cercare di tornare a sbarcare il lunario.
“Sono stanco di essere trattato come un mendicante dal primo cittadino – accusa Cacici – Continua a rinviare la possibilità di trovarmi un impiego. Alle promesse però non hanno fatto seguito i fatti. Spero che qualche imprenditore accolga il mio appello disperato”.