Gela. Un mezzo antincendio naufragato e il carico di carburante finito in mare, nella zona del porto isola Eni.
L’incidente nel marzo di quattro anni fa. Davanti al giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore, però, cadono le accuse nei confronti di due responsabili del gruppo Eureco, fino a qualche mese fa ancora in servizio nell’area portuale locale. Assolti Antonio Pizzardi e Walter Cosentino. In base alle accuse mosse dai magistrati della procura, avrebbero avuto pesanti responsabilità non solo nel guasto che causò i danni al mezzo nautico ma anche nel presunto “accomodamento” delle comunicazioni successive all’incidente in mare. Per queste ragioni, i magistrati della procura, a conclusione del giudizio abbreviato, hanno chiesto la condanna ad un anno di reclusione per Pizzardi e a quattro mesi per Cosentino. I difensori degli imputati, però, sono riusciti a ridimensionare le contestazioni, sottolineando l’assenza di possibili collegamenti tra la condotta dei due responsabili aziendali e l’incidente verificatosi nel marzo di quattro anni fa. A seguito dello sversamento di carburante in mare, l’ente comunale si è costituito parte civile con l’avvocato Giovanna Zappulla.