Gela. Il giovanissimo studente ha intrapreso un nuovo percorso, mettendosi alle spalle le tante assenze ingiustificate e una condotta piuttosto turbolenta. La condotta a rischio. Così, non ci sono gli estremi per avviare un eventuale procedimento penale né nei suoi confronti né rispetto ai genitori. La decisione arriva dal giudice del tribunale dei minori di Caltanissetta chiamato a valutare il caso, dopo la segnalazione di un assistente sociale. C’era il rischio, infatti, davanti alla condotta a rischio del giovanissimo, che la vicenda potesse sfociare in un vero e proprio procedimento penale. Lo studente finito al centro dell’intera vicenda, però, ha dimostrato di aver cambiato drasticamente condotta, soprattutto all’interno dell’istituto cittadino frequentato. Il legale di fiducia scelto dai genitori, l’avvocato Rocco Cutini, ha illustrato l’intera vicenda davanti al giudice, sottolineando le attività avviate dal ragazzo nel tentativo di invertire la rotta, scolastica e comportamentale. Gli elementi esposti dal legale hanno convinto il giudice a non trasferire gli atti ai pm del tribunale dei minori di Caltanissetta. La vicenda, quindi, si chiude senza eventuali risvolti penali.