Gela. Un pareggio che ha comunque il dolce sapore di una vittoria quello conquistato dal Gela sul campo del Pomigliano.
Nonostante le mille assenze, gli infortuni, un solo allenamento vero sulle gambe e una trasferta organizzata in fretta e furia, la squadra biancazzurra torna a casa con un ottimo pareggio per 1-1 e la consapevolezza che adesso si può solo salire in alto. All’Ugo Gobbato di Pomigliano D’Arco oggi pomeriggio è andata in scena quella che potremmo definire la gara dell’orgoglio gelese. Ci volevano gli attributi per evitare che in queste condizioni il Gela tornasse in Sicilia con una brutta batosta all’esordio in serie D. La truppa gelese del neo tecnico Pietro Infantino, però, ha fatto di tutto per portare a casa solo sorrisi. Sotto di una rete, con Alma costretto ad uscire anzitempo e con quattro giocatori in panchina, il Gela è riuscito comunque a rimettersi in carreggiata grazie alle rete siglata su calcio di rigore dal difensore-goleador Fabio Campanaro. E pensare che a pochi minuti dalla fine Nassi poteva mandare in estasi i tanti tifosi gelesi giunti in terra campana se non fosse stato tratto in inganno da una zolla maledetta a pochi metri dalla porta. Poco male comunque per un Gela che di certo alla vigilia non partiva con i favori del pronostico e che adesso potrà preparare più serenamente la seconda di campionato contro il Sersale in casa o, per meglio dire, a Licata considerando l’indisponibilità del “Presti”.