Gela. Mentre l’amministrazione comunale ha costituito una commissione scientifica che lavorerà sugli eventi dell’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato, c’è anche chi pressa le massime istituzioni, a partire dalla presidenza della Repubblica. E’ il caso del professore Nuccio Mulè, cultore di storia locale che a sua volta fa parte della commissione. Lo scorso anno iniziò a chiedere l’emissione di un francobollo che richiamasse proprio l’ottantesimo anniversario dello sbarco. Ad oggi, non ha ricevuto risposte. Così, ha nuovamente scritto a tutte le istituzioni, politiche e militari.
“Già dal maggio del 2022, ho chiesto l’emissione di un francobollo che, però, non è stato preso in considerazione. Che si sappia, è incomprensibile che in Italia non sia stato mai emesso un francobollo a ricordo di tale avvenimento”, si legge nella missiva. Un francobollo, secondo Mulè, darebbe ancora più rilievo all’evento, sul quale l’amministrazione comunale punta parecchio. “Nel Programma Carte Valori Postali per l’anno 2023 del Ministero dello Sviluppo Economico ci sia l’aggiunta straordinaria riferita al francobollo. Dispiace che non si voglia tener conto di un avvenimento della storia d’Italia che ha visto l’olocausto di decine di migliaia di soldati italiani, soprattutto della Divisione Fanteria “Livorno” con oltre settemila morti, che nell’isola immolarono la loro vita per difendere la patria da quelli che allora erano invasori. Non si ritiene plausibile che le istituzioni si rendano responsabili di tale dimenticanza”, aggiunge.