Gela. Un crollo e un giovanissimo colpito dai calcinacci staccatisi da un edificio del centro storico, nella zona di via Navarra Bresmes. Accuse a proprietari ed esercenti. La vittima riportò diverse ferite e un forte trauma. Adesso, in diciannove sono finiti a giudizio. Si tratta dei proprietari degli stabili e di alcuni esercenti del centro storico. Per i magistrati della procura, sarebbero loro i responsabili della mancata manutenzione non solo dell’immobile dal quale si staccarono i calcinacci ma anche degli altri edifici. A loro viene contestato anche il reato di lesioni. Al giovane colpito venne indicata una prognosi da sessantasei giorni. Nel dibattimento che si aprirà, dovrebbe costituirsi parte civile. Gli esercenti e i proprietari, difesi dagli avvocati Maurizio Scicolone, Ivan Liardi, Rita Calò, Giuseppe Nicosia, Massimiliano Conti e Irene Mugnos, hanno sempre respinto le accuse, sostenendo di aver sottoposto a manutenzione gli immobili finiti al centro di un’inchiesta scattata all’indomani del crollo che si verificò nel maggio di due anni fa. Per questa ragione, hanno presentato diverse perizie tecniche.