Gela. “Le affermazioni del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia sono anacronistiche e decontestualizzate. Non ci risultano atteggiamenti antifemministi in aula”.
La denuncia del presidente Ascia. Dopo le dichiarazioni della stessa Ascia che, davanti alla richiesta di revoca nei suoi confronti, formulata da quattro consiglieri comunali, ha sollevato il sospetto di una volontà contraria ad una presidenza femminile del civico consesso, spunta un documento redatto dalle consigliere che si dissociano da quanto sostenuto. In testa, ci sono Anna Comandatore, Romina Morselli, Sandra Bennici e Sara Bonura. “Il presidente Alessandra Ascia – si legge nel documento – non è ritornata su quanto dichiarato né ha rettificato la sua posizione. Così, siamo costrette a dissociarci. Non si sono mai registrati comportamenti discriminatori o sessisti a danno delle consigliere. Il nostro operato viene valutato in base agli stessi parametri dei colleghi uomini, con i quali abbiamo un ottimo rapporto. Quelli della Ascia, in realtà, sono gli unici, veri, commenti antifemministi con i quali cerca di coprire una critica politica al suo operato”.