ROMA (ITALPRESS) – L’1 ottobre alle ore 11, in 50 città, altrettante orchestre giovanili suoneranno, in simultanea, L’Inno alla Gioia, adottato dall’Unione europea come suo inno. Questo il modo scelto dall’Acri, l’Associazione delle fondazioni bancarie, di aprire la Giornata europea delle Fondazioni che coinvolgerà tutto il territorio italiano da Nord a Sud. Presentata questa mattina a Roma – alla presenza tra gli altri di Giorgio Righetti, direttore generale Acri; Luigi Salvadori, vicepresidente Acri e presidente di Fondazione CR Firenze; Renaud Dehousse, presidente European University Institute; e Roberto Gueli, vicedirettore TGR Rai – “RisuonaItalia, tante piazze una sola comunità” non si concluderà con questo concerto ma fino a sera si susseguiranno eventi di piazza, incontri, presentazioni, mostre e laboratori, per “raccontare”, con la voce dei protagonisti e le testimonianze del territorio, le tante storie di inclusione sociale promosse dalle Fondazioni. “E’ una iniziativa che è nel Dna delle fondazioni – ha spiegato Righetti -. I giovani, la cultura, l’Europa sono temi che da sempre vengono affrontati dalle fondazioni in maniera convinta, significativa e con grande partecipazione delle istituzioni e dei soggetti del Terzo Settore, i nostri partner ideali. Questa modalità di fare tanti concerti all’unisono ci sembrava essere la maniera migliore di celebrare questa giornata dedicata alle fondazioni”. “L’Europa – ha proseguito – ha attraversato, non ne è ancora fuori, un momento difficile in cui i populismi e i nazionalismi hanno cercato di abbattere l’idea di pace più importante che il nostro continente abbia mai sperimentato. Ma ha reagito in maniera coesa, solidale e ha dimostrato che, al di là delle tante critiche, è capace di andare avanti e superare le difficoltà per proseguire lungo quel cammino messo nero su bianco nel 1941 a Ventotene”.”Questa giornata celebra l’importante ruolo delle Fondazioni bancarie che va ben oltre i confini del Paese – ha detto Salvadori -. Le fondazioni in questi ultimi mesi hanno svolto un ruolo fondamentale di supporto delle attività produttive senza dimenticare il grande aiuto che è stato dato a sostegno delle istituzioni e della sanità. E’ indicativo che questa giornata arrivi a poche settimane dal summit sul futuro dell’Europa voluto dai vertici della Ue e dall’attuale presidenza tedesca. L’Europa deve continuare a essere il motore per la costruzione del futuro. Da quasi 30 anni le fondazioni sono attive realizzando iniziative sui territori con interventi di politica nazionale a favore delle giovani generazioni. Siamo al fianco di insegnanti, mediatori culturali, medici e di tutti coloro che si attivano per il benessere della comunità. La giornata europea – ha proseguito – vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla consapevolezza che l’Europa è la casa comune dove poterci ritrovare per superare emergenze come quella che stiamo passando. Tutti abbiamo bisogno di più Europa. La filantropia deve essere sempre più chiave per la ripresa post covid, soprattutto oggi che abbiamo davanti un percorso non facile”. A fare da media partner dell’iniziativa ci sarà il TgR con le sue redazioni locali che copriranno l’evento del 1 ottobre e non solo, come spiega Gueli: “Le fondazioni sono molto importanti come tutto il Terzo settore e il TgR, con la informazione di prossimità è sempre presente in maniera capillare in tutta Italia. Tutte le redazioni seguiranno l’evento dell’1 ottobre e poi potranno anche approfondire alcune iniziative in altre finestre informative, non soltanto in quelle tradizionali dei Tg e dei Gr ma anche a Buongiorno Regione che il 28 ricomincerà la sua programmazione. Per noi è un onore essere presenti e raccordare le belle storie di integrazione”. (ITALPRESS).