Gela. “Nessun accordo sotto banco, ho votato a favore dell’aliquota Tasi all’uno per mille solo perché altre alternative, in primis l’azzeramento, avrebbero prodotto conseguenze negative per i conti del Comune”.
Il vice presidente democratico del consiglio comunale Vincenzo Cirignotta smentisce qualsiasi virata dell’ultimo momento sul caso Tasi, magari sostenuta da patti conclusi con il primo cittadino.
“In commissione bilancio – continua – ho sempre sostenuto la linea dell’aliquota all’uno per mille. Ho votato per la richiesta d’azzeramento solo per evitare di smentire gli altri componenti. Basta guardare al caso di Palermo. E’ stata votata in consiglio un’aliquota Tasi veramente molto elevata e, addirittura, il sindaco Orlando ha ottenuto l’appoggio del centro destra. A questo proposito, suggerirei ai nostri consiglieri di centro destra di evitare polemiche sterili e, magari, d’informarsi su ciò che capita in altri comuni”.
Dopo il voto sulla Tasi in aula, il Partito Democratico è uscito nuovamente diviso, con alcuni consiglieri, da Enrico Vella a Nuccio Cafà passando per Rocco Giudice, che non hanno nascosto dubbi sul mutamento di posizione dello stesso Cirignotta o del capogruppo Giacomo Gulizzi. Sospetti tutti in salsa Pd.