Gela. “Gli ultimi versamenti di quote del Tfr al fondo Fonte, quello di riferimento per i lavoratori della Ghelas, risalgono al 2009”. La municipalizzata, adesso portata avanti dall’imprenditore Francesco Trainito, ha maturato un debito di circa un milione e mezzo di euro. Il manager scelto dal sindaco Lucio Greco, però, vuole cercare di ripianarlo prima possibile. “Ho avuto diverse interlocuzioni con i referenti del fondo – dice – intanto, ho già dato mandato di versare le quote per il trimestre che mi compete, quello che va da ottobre a dicembre del 2019. Abbiamo a disposizione un accantonamento e, dopo aver avuto gli ultimi riscontri, vorrei iniziare a coprire i versamenti di almeno tre anni”. Per il resto, dato che comunque l’azienda vanta crediti dal Comune, Trainito potrebbe chiudere un piano di rientro, che varia da tre a cinque anni. “Le quote del trattamento di fine rapporto dei lavoratori sono sempre state previste in bilancio – aggiunge – ora, cercherò di concludere questo accordo con Fonte. Purtroppo, in passato non sono stati rispettati altri piani di rientro. Credo che probabilmente i problemi siano sorti perché questa vicenda è stata gestita male”.
I mancati versamenti a Fonte e agli altri fondi dei lavoratori Ghelas, anche durante la fase di gestione commissariale del Comune, avevano fatto montare una polemica molto dura. L’ex manager Gianfranco Fidone aveva messo in luce l’esistenza di una forte esposizione debitoria verso i fondi, con quote che non erano mai state versate. Adesso, lo spiraglio sembra quello buono, anche per evitare rischi ai lavoratori.
