Udienze in videoconferenza, avvocati e magistrati attrezzati per superare emergenza

 
0

Gela. Le aule del palazzo di giustizia, ad eccezione di casi di assoluta necessità, sono destinate a rimanere vuote ancora per diverse settimane. L’emergenza Coronavirus ha praticamente blindato il tribunale e anche gli accessi sono centellinati, in base a rigorosi protocolli. L’attività di magistrati e avvocati è comunque ripresa. Palazzo di giustizia, tra i primi in assoluto nella penisola, è stato attrezzato con tutti i sistemi necessari alla celebrazione delle udienze in videoconferenza. L’esordio vero e proprio si è avuto con un giudizio di convalida, dopo un arresto. Da ieri, la celebrazione dei procedimenti in remoto ha iniziato a riguardare anche i giudizi civili, compresi quelli di separazione. Il locale consiglio dell’ordine sta monitorando un percorso in fase quasi sperimentale, ma che ha visto comunque rispondere da subito tutti gli operatori. I componenti del consiglio dell’ordine si sono riuniti con le stesse modalità, per assicurare un sostegno a chi si è trovato a testare un approccio del tutto diverso rispetto a quello tradizionale. Anche per gli avvocati l’emergenza Covid-19 ha generato non pochi disagi, con la quasi totale impossibilità a rapportarsi con i clienti. Gli studi professionali, in questo periodo, procedono ai minimi e le attività in tribunale stanno riprendendo solo attraverso la videoconferenza. Dal consiglio è partito un sollecito a tutti gli enti pubblici e alle amministrazioni comunali del territorio.

E’ stato chiesto di accelerare il pagamento delle fatture ai legali che abbiano prestato attività in loro rappresentanza o che comunque debbano ottenere la copertura di parcelle professionali. Un invito che tenta di alleviare danni economici, dei quali risentiranno anche i legali.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here