Gela. Ieri sera, i dem hanno dato mandato al segretario cittadino Peppe Di Cristina di verificare le condizioni politiche per un accordo con il “civico” Lucio Greco. Le consultazioni non sono ancora entrate nel vivo e già i “civici” potrebbero perdere un primo pezzo. L’Udc, che ha scelto di sostenere il progetto di Greco e delle liste fondatrici, non intende rinunciare al proprio simbolo e non pare concordare con la strategia di aprire le porte al Pd, seppur attraverso un’eventuale lista civica. “Noi non rinunciamo al simbolo – dice il coordinatore cittadino Salvatore Incardona – anche a costo di fare scelte forti”. I vertici locali dell’Udc starebbero già vagliando l’ipotesi di lasciare il patto con Greco per spostarsi verso l’alleanza pro-Spata, costituita da forze di centrodestra. “Sicuramente, rimarremo in una coalizione di centrodestra”, continua Incardona. Quindi, non è da escludere chd l’Udc possa decidere di lasciare l’avvocato Greco per appoggiare una coalizione politicamente più naturale. Lo stesso Incardona, il coordinatore provinciale Silvio Scichilone e quello regionale Decio Terrana hanno sempre chiesto che la corsa fosse condotta fuori dall’orbita di centrosinistra, ma l’adesione dei dem può cambiare le carte in tavola.
“Di sicuro, non l’abbiamo presa bene – conclude Incardona – nel nostro gruppo non abbiamo mai avuto beghe e siamo compatti. Non vedo perché dovremmo rinunciare al nostro simbolo”. Da quanto trapela, in giornata gli esponenti del partito potrebbero incontrarsi con i centristi del gruppo di Noi con l’Italia, che hanno già scelto il leghista Giuseppe Spata. A questo punto, l’addio a Greco pare sempre più concreto.
Che grande perdita, ma l’udc Esattamente da chi è rappresentata? Ma soprattutto quanti può incidere? Ma va va….
Va