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Il turismo è un'illusione, nel 2017 appena 2.206 paganti al museo di Gela

Gela. Il museo archeologico continua ad essere fanalino di coda per numero di visitatori e paganti in Sicilia. Se da un lato ci si può consolare con l’affluenza maggiore in provincia di Caltanissetta,...

A cura di Redazione
07 giugno 2018 10:34
Il turismo è un'illusione, nel 2017 appena 2.206 paganti al museo di Gela -
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Gela. Il museo archeologico continua ad essere fanalino di coda per numero di visitatori e paganti in Sicilia. Se da un lato ci si può consolare con l’affluenza maggiore in provincia di Caltanissetta, va rilevato che rispetto al complesso minerario Trabia Tallarita, ai musei di Caltanissetta e Marianopoli la qualità dei reperti non può essere paragonata al museo di corso Vittorio Emanuele.

Nel 2017 i visitatori sono stati  8.207 (di cui 2.206 paganti e 6.001 gratuiti) con un incasso totale di 8.016 euro. Rispetto al 2016 si registra un incremento di quasi 100 unità, quando gli utenti paganti sono stati 2.141 con ben 4.346 ingressi gratuiti per un incasso di 7.668 mila euro.

Ben altra storia rispetto alla vicina Agrigento, che registra 76.983 paganti con un incasso di € 182.814. Alla Valle dei Templi i visitatori sono. 867.833 con un incasso di € 6.056.931.

La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina conta quasi 260 mila visitatori per un incasso di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Pensate che persino Cava D’Ispica  più visitatori del museo di Gela con gli oltre 9600 paganti.
Complessivamente in Sicilia lo scorso anno i turisti hanno portato nelle casse della Regione 26 milioni di euro con 3.192.563 paganti.

Vittorio Sgarbi due anni fa definì il museo di Gela “un ospedale”, ricco di reperti di fascino, valore e prestigio, ma custoditi in maniera squallida, con luci e allestimenti poco appetibili. La carenza di personale per i siti archeologici, la mancanza di una politica di marketing turistico, viabilità e decoro spiegano numeri così bassi.

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