“Turismo è lavoro”: anche a Gela la tappa Filcams
L’obiettivo del tour è sensibilizzare sul valore del lavoro turistico, chiedere contratti regolari, salari dignitosi e tutele, soprattutto in una regione come la Sicilia dove il turismo può essere una vera occasione di rilancio economico.

Gela. Far conoscere i diritti e le tutele del lavoro nel turismo, contrastare sfruttamento e precarietà, e dare dignità a un settore che è motore dell’economia ma troppo spesso considerato solo stagionale e marginale. Con questi obiettivi, lunedì 28 luglio è approdata anche in Sicilia la nuova campagna nazionale “Turismo è Lavoro”, promossa dalla Filcams CGIL. La campagna coinvolgerà tutta l’Isola fino a mercoledì 6 agosto, con un van informativo che percorrerà città, litorali e centri turistici. Il team ha fatto tappa anche a Gela, con presidi lungo il Lungomare e per le vie della città, per incontrare lavoratrici e lavoratori del comparto turistico.
«In una regione ricchissima di luoghi turistici, molti dei quali patrimonio dell’umanità, il lavoro nel turismo è ancora troppo spesso visto come accessorio, sfruttato, precario», denuncia Nuccio Corallo, Nuccio Corallo, Segretario Generale della Filcams CGIL Caltanissetta, «Questi lavoratori vengono penalizzati due volte: non solo subiscono basse retribuzioni per mesi di intenso lavoro, ma perdono anche l’accesso a diritti fondamentali come la Naspi (indennità di disoccupazione) o il diritto di precedenza per le assunzioni stagionali successive».Eppure, aggiunge Corallo, «nei luoghi del turismo si pretende professionalità, cortesia, qualità del servizio. È quindi inaccettabile che chi lavora in questo settore non riceva in cambio giusto salario, contratti regolari, formazione, sicurezza e riconoscimento professionale».
“Turismo è Lavoro” non si limita alla denuncia. L’obiettivo è incontrare chi lavora, ascoltare, informare e rafforzare la consapevolezza che i diritti nel turismo esistono e devono essere esigibili, anche se si lavora per pochi mesi all’anno. In Sicilia il turismo potrebbe e dovrebbe rappresentare un volano stabile per l’economia, ma per farlo serve un cambio di rotta nella cultura del lavoro.
Anche Sirio di Blasi Segretario Generale della Filcams CGIL Enna, sostiene con forza l’iniziativa: «Non possiamo più accettare che il lavoro turistico venga considerato un lavoretto per studenti o un’occupazione “di passaggio”. È un lavoro vero, e come tale va trattato».
Dopo Gela, il van della campagna continuerà a muoversi lungo la costa e nei principali centri turistici della Sicilia, fino al 6 agosto, per portare visibilità, strumenti e supporto a chi lavora nel settore.La battaglia della Filcams CGIL è chiara: il turismo non può crescere sulla pelle dei lavoratori, ma deve fondarsi su diritti, legalità e dignità.