Palermo. Sette distretti turistici dell’isola hanno costituito la Ats “Sicilia Island”, con l’obiettivo di fare “rete”, diversificare l’offerta e conquistare nuove fette di mercato dopo la crisi legata alla pandemia. L’ Associazione Temporanea di Scopo raccoglie infatti soggetti pubblici e privati di tutto il territorio regionale, già aderenti al Partenariato costituitosi un anno fa per l’attuazione del progetto “Le Porte del Paradiso”. Un’azione che si inserisce nel nuovo percorso intrapreso dall’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport con l’approvazione del documento “Sicilia il Paradiso in terra”. Il documento ha l’obiettivo di fornire indicazioni operative per la promozione turistica efficace del brand Sicilia, attraverso un approccio integrato e la valorizzazione delle destinazioni turistiche.
Della nuova Ats “Sicily Island”, che è stato costituita nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sede del Comune di Sambuca di Sicilia a Palazzo Panitteri alla presenza di alcuni sindaci dei territori interessati, fanno parte sette Distretti Turistici Regionali: Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Dea di Morgantina, Monti Sicani e della Valle del Platani, Selinunte, il Belice e Sciacca Terme, Sud-Est , Valle dei Templi e Vini e Sapori di Sicilia, il Parco Archeologico di Gela, Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria e il Parco Archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci.
Il territorio di riferimento è molto vasto ed è il risultato di un partenariato trasversale, rappresentativo dell’intera regione. La sua specificità è dovuta al fatto che comprende ben 5 dei 7 siti del patrimonio culturale inseriti nella Whl Unesco (Valle dei Templi, Villa Romana del Casale, Città barocche del Val di Noto, Siracusa Necropoli di Pantalica e Monte Etna,). Inoltre, i topic dei Distretti tematici coinvolti portano i valori degli altri 3 beni immateriali sui 4 – inseriti nella Whl Unesco: la dieta mediterranea, l’opera dei Pupi, e l’arte dei muri a secco. In altre parole, se la Sicilia è il “Paradiso in terra” – così come è definita con il claim coniato dal governo regionale – i siti Unesco ne rappresentano le porte di ingresso.
(Fonte Ansa.it)