Gela. Otto anni e mezzo di reclusione ad una quarantaquattrenne gelese, Angela Marino, accusata di truffe ricostruite dagli investigatori piemontesi. La notizia è riportata da Lastampa.it. La donna, per qualche tempo, aveva vissuto nella zona di Asti. Più volte è stata monitorata dalle forze dell’ordine. La decisione è arrivata rispetto a raggiri che vennero denunciati anche da un’operatrice Oss, che per un certo periodo aveva lavorato proprio insieme alla quarantaquattrenne. Con un complice, il cinquantacinquenne Fabrizio Gentile, a sua volta condannato a due anni di reclusione con pena sospesa, secondo le accuse avrebbe fatto crede alla donna truffata di poterla agevolare in una relazione sentimentale con un presunto medico, che in realtà era lo stesso Gentile. Alla vittima sarebbero stati sottratti circa 169 mila euro. Gli inquirenti, anche di recente, hanno continuato ad approfondire fatti legati a Marino, che intanto era sottoposta all’obbligo di dimora in città. Le presunte truffe sarebbero proseguite, anche attraverso l’attivazione di un falso profilo facebook, pare utilizzato per contattare le vittime, soprattutto anziani.
I giudici piemontesi hanno inoltre disposto una provvisionale in favore delle vittime. Marino, nel corso di una delle ultime udienze, in videocollegamento dal carcere di Torino, ha spiegato la sua condotta dicendosi “ludopatica”.