Gela. “Troppo silenzio intorno ad una mostra che può avere un’importanza fondamentale per la città, anche da un punto di vista economico”. Il presidente Cna Daniele Incorvaia, riferimento regionale e nazionale dell’organizzazione datoriale, teme che andando avanti in sordina la mostra sul mito di Ulisse, con i resti della nave arcaica, possa trasformarsi in un insuccesso e non certamente per volontà della città. “Il 18 luglio è prevista la conferenza stampa e il 22 luglio l’avvio ufficiale della mostra – dice – tutto è condotto dalla Regione ma il silenzio è assordante. Non si conosce il programma, non si sa chi potrà partecipare alla conferenza stampa, che addirittura era inizialmente fissata a Catania – spiega – le categorie sociali e produttive sono previste? Che tipo di programma è stato redato? Sembra che nessuno lo sappia. E’ tutto blindato. Ci siamo mossi per avere notizie e informazioni ma anche le istituzioni locali e i nostri rappresentanti parlamentari sanno ben poco”. Per Incorvaia, non si può perdere l’ennesima occasione. “Al momento, è come se fossimo ospiti a casa nostra – aggiunge – la mia organizzazione raggruppa tante realtà produttive e pensiamo che un evento di portata internazionale come questo debba avere un risalto decisamente migliore. Può essere un volano di rilancio ed economico, con pochi precedenti. Però, sembra tutto blindato”. Incorvaia propende per una vera concertazione, anzitutto con la città e con le categorie sociali. “Io stesso mi sono adoperato per tentare di dare una mano nell’organizzazione – dice ancora – abbiamo pensato a figuranti che potessero divulgare la storia delle origini della città, riallacciandosi a quella della nave greca. Senza un programma e senza sapere cosa stiano prevedendo per l’evento, tutto diventa inutile e si rischia anzi una sovrapposizione”.
Il presidente Cna non nega di temere che possa esserci una volontà, soprattutto della Regione, per depotenziare l’evento. “Non vorrei – conclude – che si stia andando avanti nel totale silenzio solo per arrivare al risultato di non avere un vero riscontro, in termini di visitatori, per ribadire ancora una volta che la città non abbia la capacità di essere sede di eventi di portata internazionale come questo”. Anche dagli imprenditori, quindi, arriva una richiesta pressante, affinché la mostra abbia il vero risalto che merita, anzitutto coinvolgendo la città.
La regione siciliana si sta comportando da matrigna con la nostra città, come si fa’ in quattro giorni sponsorizzare un evento di tale portata