Troppi rumori dall’ospedale e residenti insonni, il manager: “Interventi urgenti”

 
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Nella foto Paolo Zappietro, portavoce condominio Gardenia.

Gela. L’ospedale “Vittorio Emanuele” disturba i residenti del rione Caposoprano che minacciano di adire alle vie legali pur di ottenere la tranquillità. L’indice accusatorio è puntato contro un modulo refrigerante collocato nel perimetro interno dell’ospedale ma a ridosso dei condomini. I rumori, ad ogni ora della giornata, sono stati segnalati dai residenti del condominio Gardenia ma hanno raccolto presto l’interesse di tutti gli altri residenti di via Italia.
Una segnalazione era stata inoltrata il 2 luglio all’ufficio preposto dell’ospedale, senza per questo avere una risposta. “Abbiamo segnalato il disagio acustico arrecato agli uffici preposti dell’ospedale – assicura Paolo Zappietro, portavoce condominio Gardenia – senza ottenere una risposta. Siamo pronti a ricorrere alle vie legali pur di riportare la calma nel rione Caposoprano”.

A seguito dell’apparente immobilismo dei vertici del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, diretto da Luciano Fiorella, è dovuto intervenire direttamente il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone che, nel confermare di non essere stato avvisato, promette un intervento celere con la messa in sicurezza dell’area e l’applicazione di moduli capaci di smorzare l’inquinamento acustico. “Ci scusiamo con i residenti – dice il manager dell’Asp cl2, Alessandro Caltagirone – I pannelli fonoassorbenti saranno collocati entro due settimane. Questo primo intervento precederà lo spostamento dei moduli sul tetto dell’ospedale ed il definitivo rispetto dei limiti acustici previsti dalla legge”.

 

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