“Troppi pericoli per quel bambino”: un piccolo allontanato dalla famiglia

 
0

Gela. “Un grave pericolo per la sua integrità fisica e psichica”: questo il contenuto del provvedimento che autorizza il trasferimento di un piccolo, di appena due anni, all’interno di una struttura d’accoglienza di un’altra città della provincia.

La decisione è stata confermata dagli operatori del settore servizi sociali di Palazzo di Città con un proprio atto. Il bambino, così, è già stato accompagnato nella struttura allo scopo di allontanarlo dalla famiglia di origine.
Alla base della scelta assunta negli ultimi giorni ci sarebbero soprattutto ragioni di sicurezza. Il bambino finito al centro degli accertamenti fa parte di un nucleo familiare recentemente caratterizzato da una serie di episodi di violenza.
Allo scopo di evitare un suo ulteriore coinvolgimento ed eventuali traumi, si è optato per il trasferimento nella comunità protetta. Saranno gli operatori del centro ad occuparsene fino a quando non dovessero cessare le cause dell’allontanamento. Il definitivo via libera è arrivato con un dettagliato rapporto redatto dai carabinieri del reparto territoriale che conferma i pericoli legati alla permanenza del piccolo nell’originario nucleo familiare.
“Il bambino – spiega la dirigente del settore servizi sociali Maria Molinello – è stato immediatamente allontanato dell’abitazione di famiglia. In base al rapporto fornitoci dai carabinieri, neanche la madre avrebbe avuto la capacità di sostentarlo in maniera idonea. Adesso, attendiamo la decisione che verrà emessa sul caso dai giudici del tribunale dei minorenni. È probabile che saranno proprio gli uffici comunali a farsi carico delle spese di mantenimento nella comunità protetta”.
Sono stati i carabinieri ad intervenire, in più occasioni, per sedare la violenza esplosa nell’abitazione occupata dalla famiglia del bambino. In due casi si è giunti all’arresto del padre, accusato di una serie di minacce e violenze nei confronti della moglie e del piccolo figlio. La procedura applicata al culmine dei gravi episodi di violenza familiare è prevista dal codice civile. Non è ancora certa la durata del trasferimento.
Sotto questo profilo, saranno i giudici del tribunale per i minorenni di Caltanissetta a definire i prossimi passi da muovere. L’intervento, in ogni caso, si è reso necessario proprio per evitare rischi legati all’ incolumità del piccolo. I carabinieri del reparto territoriale, per diverse settimane, hanno monitorato la realtà interna al nucleo familiare d’origine: alla fine, è stato redatto il decisivo rapporto successivamente trasmesso agli uffici municipali del settore servizi sociali.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here