Troppi buchi nei conti del Comune, ecco il nuovo piano sui tributi: accertamenti ogni tre mesi

 
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Gela. La scelta arriva mentre inizia il botto e risposta sui paventati aumenti della Tari, l’imposta necessaria a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Verifica costante. La giunta comunale ha appena accolto il progetto presentato dall’assessore Fabrizio Morello. Ovvero, arriva il potenziamento delle attività di riscossione dei tributi comunali. “La situazione attuale dell’ufficio tributi – spiega Morello – non può proseguire. E’ necessaria una maggiore organizzazione che possa permettere all’ente di incassare quanto dovuto dai tributi locali”. Così, viene varato il piano annuale degli accertamenti e degli incassi. Si tratta di un documento da allegare al bilancio di previsione: spetterà al dirigente del settore tributi predisporre una stima sulle cifre da riscuotere e incassare annualmente. Ogni tre mesi, inoltre, proprio il dirigente del settore tributi dovrà definire un report che, dettagliatamente, consenta di indicare i numeri di quanto riscosso e di quanto accertato. Dati ch verranno trasmessi all’assessore. “Solo in questo modo possiamo superare le criticità – aggiunge Morello – l’ente comunale, oramai, deve pensare a sostenere i costi attraverso le proprie entrate. Il governo centrale taglia ogni anno di più e non possiamo fare troppo affidamento neanche sulle royalties petrolifere, dato che quest’anno la cifra incassata è chiaramente inferiore rispetto al passato. Ovviamente, garantiremo ai cittadini tutte le possibilità previste dalla legge, a partire dalla rateizzazione dei pagamenti. In questo modo, chi dovrà pagare lo potrà fare senza incidere troppo sul bilancio familiare”.

Controlli sui fornitori dell’ente. La stretta, però, si estende anche ai fornitori del Comune. Aziende e privati che dovranno essere pagati avranno a loro volta l’obbligo di accertare l’assenza di pendenze nei confronti dell’ente. “Stiamo cercando di concentrare le forze, anche d’organico, proprio sul settore tributi – aggiunge Morello – se ci saranno esigenze particolari, la priorità spetterà sempre al personale da distaccare, provvisoriamente, in questo settore”. In ogni caso, sarà sempre possibile per i cittadini proporre eventuali reclami, ad occuparsene sarà un funzionario terzo rispetto a quelli che emettono gli avvisi di pagamento. “Non possiamo più permetterci di produrre danni erariali – conclude – in più occasioni, gli avvisi di pagamento vengono inviati ad utenti deceduti da tempo oppure ad attività commerciali che non esistono più. Dobbiamo accertare tutti i dati, a partire dal sistema più importante, quello dell’ufficio Suap, dove vengono registrate tutte le nuove aperture di attività commerciali e non solo”. In più occasioni, i magistrati della Corte dei conti hanno messo in luce i troppi buchi nella gestione del servizio di riscossione dei tributi comunali.

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