Gela. Notte fonda tra le fila del Partito Democratico, almeno sul piano dei rapporti tra il sindaco Angelo Fasulo e molti consiglieri del suo stesso partito.
La scarsa collaborazione. “Le assenze in aula? Se gli atti non vengono discussi prima è inutile chiedere collaborazione – spiega il consigliere Pd Salvatore Liardo – purtroppo, l’amministrazione ha scelto di non coinvolgere il consiglio e questi sono i risultati”. Insomma, i democratici non si parlano né sembrano comunicare fra loro con tanta facilità e, di conseguenza, le spaccature diventano crateri politici. “Il sindaco – continua Liardo – se veramente intende ricandidarsi, avrà molti problemi a tenere insieme l’intero partito. Una parte del Pd, compresi i consiglieri che lo rappresentano, è stata tagliata fuori. Il sindaco ha preferito intese trasversali pur di evitare qualsiasi rischio in aula”.
Più candidati a sindaco nel centro sinistra. Lo spettro della contesa interna, anche in vista delle prossime amministrative, si fa sempre più concreto. “Non escluderei – conclude Liardo – che il centro sinistra si presenti con più candidati a sindaco. Io spero che lo strappo si possa ricucire ma se così non fosse, potemmo trovarci davanti ad una competizione interna al centro sinistra”.