Gela. Tremila piante di marijuana coltivate in un terreno di contrada Judeca, tra Butera e Riesi. Ad individuarle sono stati i carabinieri degli stessi centri, sostenuti da quelli della sezione operativa di Gela.
I controlli nella zona. I militari hanno utilizzato anche l’elicottero del nono nucleo di Palermo. La piantagione era nella disponibilità di un quarantunenne di Riesi, pluripregiudicato. In base alla prima ricostruzione, avrebbe scelto un’area piuttosto impervia proprio per evitare possibili controlli. I carabinieri, però, sono ugualmente riusciti a raggiungere la zona. Una volta immessa sul mercato, la droga avrebbe potuto fruttare somme intorno ai due milioni di euro. L’area è stata sequestrata. Una parte della piantagione è già stata distrutta. “Sono state utilizzate particolari tecniche di ripresa aerea – spiega il tenente Francesco Ferrante – la piantagione era occultata da una colitivazione di pesche. Dai riscontri effettuati, è stato possibile accertare che l’area fosse di proprietà di una donna ma utilizzata da un familiare, appunto un pluripegiudicato di Riesi. E’ stato fondamentale il coordinamento tra i militari di Riesi e Butera e quelli di Gela e Palermo”.
