Tre progetti per puntare ai 45 milioni del ministero, chiuso tavolo “Qualità abitare”

 
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Gela. I progetti saranno tre, nel tentativo di accedere ai fondi ministeriali del programma “Qualità abitare”. Si è chiuso il tavolo di confronto, attivato dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, che ha ottenuto l’impegno della giunta proprio su questo fronte. Il confronto, nelle ultime settimane, ha messo insieme le commissioni sviluppo economico e urbanistica, lo stesso Di Stefano, dirigenti e tecnici, anche esterni. Il primo progetto di riqualificazione tocca le aree che da Settefarine passano per il mercato ortofrutticolo di Giardinelli, lo stadio “Presti” e l’ex scalo ferroviario (che è un importante sito archeologico e dovrebbe essere destinato a diventare un centro culturale). Il secondo progetto punta alla riqualificazione di una vasta area, sul lungomare Federico II di Svevia. Dall’Orto Pasqualello fino a via Vasile, spingendosi anche all’Orto Fontanelle, ai magazzini in passato usati dai pescatori e a strutture che sono state a disposizione di ordini ecclesiastici. Si prevede, tra le altre opere di riqualificazione, il progetto di un museo di arte contemporanea da realizzare in questo quadrante. Tra le proposte, l’ipotesi che l’Orto Pasqualello possa diventare area di riferimento per un giardino botanico, come indicato dalla grillina Virginia Farruggia (componente della commissione sviluppo economico). In extremis, verrà inoltrato al ministero delle infrastrutture un terzo progetto, quello del lungomare Gela-Manfria, che dovrebbe partire da Macchitella per arrivare alla frazione balneare. Era già stato proposto come progetto, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, su iniziativa della commissione sviluppo economico, presieduta da Rosario Faraci.

Sulla carta, il ministero potrebbe concedere finanziamenti complessivi per 45 milioni di euro, anche se spalmati in più intervalli di tempo. Si tratterebbe di 15 milioni per progetto. L’obiettivo non sembra così facile da raggiungere, ma qualche interlocuzione informale l’amministrazione comunale l’ha già avuta con uno dei funzionari ministeriali che si occupa di queste procedure. La “finestra” per inoltrare i progetti è già stata attivata e bisognerà trasmettere tutti gli elaborati entro i prossimi giorni. Potrebbero essere fondi molto importanti per riqualificare intere aree di un tessuto urbano che ancora oggi necessita di fare molti passi in avanti. Rispetto alle previsioni iniziali, non ci sarà un progetto per via Venezia, che invece gruppi politici come il Movimento cinquestelle pare attendessero, ma che probabilmente verrà riproposto per altri eventuali finanziamenti.

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