Gela. Ad appena cinque anni venne travolto da uno scooter, riportando la frattura di tibia e perone. Un anno fa, la vicenda destò molta preoccupazzione anche perché lo scooterista, un diciannovenne, non si fermò a prestare soccorso. Transitò a velocità sostenuta sul marciapiede, nella zona della movida di Macchitella, proprio dove si trovava il bambino insieme ai familiari. Il giovane si presentò qualche giorno dopo. Il padre del piccolo, intanto, pubblicamente rivolse un appello affinché chi avesse visto fornisse qualche informazione in più. Il minore si riprese, seppur con un trauma comunque grave. Lo scooterista è davanti al giudice Miriam D’Amore, è accusato di lesioni e di non aver prestato soccorso.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Fabio Bennici, questa mattina ha avanzato richiesta di messa alla prova, affinché l’imputato possa svolgere attività sociale. Il giudice deciderà nel corso della prossima udienza. I genitori del bambino, anche nel suo interesse, sono parti civili, assistiti dall’avvocato Francesco Incardona.
