Gela. “I trasferimenti nel cantiere di Piazza Armerina non sono illegittimi”. I manager di Tekra rispondono così ai vertici provinciali dell’Usb, che continuano a contestare la decisione assunta dall’azienda. “La collocazione degli operai presso il cantiere di Piazza Armerina – dicono in una nota ufficiale – fu a suo tempo oggetto di una attenta valutazione e di una serrata discussione con le organizzazioni sindacali, al fine di scongiurare il licenziamento degli stessi operai. L’autorità giudiziaria si è già espressa sulla vicenda ed ha rigettato tutti i ricorsi presentati dagli operai. Questo è un dato di fatto”.
I manager della società respingono le richieste del sindacato, non ritenendole fondate. Entro i primi giorni di luglio, dovrebbero arrivare indicazioni sulla gara “ponte” da un anno, che assegnerà il nuovo servizio.