Gela. Nessun attacco al sindaco Lucio Greco, ma anzi l’invito a fare in modo, che con l’emergenza sanitaria in atto ci sia molta più attenzione rivolta alle scuole e ai contagi che si sono susseguiti. Il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito è stato al centro di un duro affondo dei “civici” che appoggiano il sindaco, ma esclude che le sue posizioni sull’emergenza sanitaria abbiano uno sfondo politico o che siano finalizzati a delegittimare l’azione di Greco e degli assessori. “Hanno pregiudizi nei miei confronti. Se avessero letto bene le mie dichiarazioni e se avessero ascoltato con attenzione quanto ho affermato pubblicamente, avrebbero evitato di definirmi “opposizione mascherata da maggioranza che si limita a fare demagogia pura al fine di ottenere qualche like in più”. Ho specificato che le competenze sono di Asp. Ho chiesto che Asp – dice Trainito – potenzi il servizio Usca scolastico, che si esitino i tamponi sul territorio e anzi ho dichiarato che la responsabilità non è del sindaco”.
Trainito invece solleva dubbi proprio sulle finalità politiche delle pesanti parole dei “civici” che si rifanno ai gruppi di “Una Buona Idea”, “Impegno Comune” e “Un’Altra Gela”. “Scambiare un appello al primo cittadino, vista l’emergenza, come un attacco alla maggioranza può essere concepito – conclude – solo da chi ha molto da nascondere e fa di tutto per farmi apparire come nemico del sindaco”.