Gela. “A cosa servono i vertici di maggioranza se, poi, tutto rimane come prima?”. Se lo chiede il consigliere del Megafono Gaetano Trainito davanti alla stasi che, per l’ennesima volta, sembra essersi impadronita del civico consesso.
“Da mesi – spiega – il regolamento del consiglio e lo statuto comunale, atti importantissimi, attendono di essere discussi in aula. Invece, cosa succede? Manca il numero legale oppure l’ordine del giorno viene subissato di debiti fuori bilancio. Non si può lavorare in questo modo”.
I punti interrogativi che ancora gravano sullo statuto comunale e sul regolamento del consiglio, varati dalla commissione affari generali, fanno da ostacolo a qualsiasi altra discussione. “In commissione – continua Trainito – tutto è fermo. A questo punto, mi chiedo perché non si votino tutti questi debiti fuori bilancio, alleggerendo il carico in aula. Io e la collega Maria Pingo siamo stati presenti per svolgere il nostro compito. Non si riesce, però, a concludere nulla. La colpa è di tutti, me compreso”.