Gela. L’arresto risale allo scorso anno, con la detenzione per i fatti dell’inchiesta “Hybris” condotta dalla Dda di Palermo che individuò un presunto traffico di droga tra la zona dell’agrigentino e quella locale. Per il trentaquattrenne Giuseppe Domicoli, adesso, è stata disposta una misura diversa rispetto al carcere. Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. E’ stata valutata favorevolmente la richiesta del difensore, l’avvocato Davide Limoncello. Nei confronti del trentaquattrenne e degli altri indagati, proprio la procura palermitana ha già chiesto il rinvio a giudizio. Il gup ha accolto l’eccezione di incompetenza territoriale avanzata pure per le posizioni dei sei gelesi coinvolti. Gli atti sono stati trasmessi alla procura locale per le relative determinazioni.
Domicoli, già in passato, è stato coinvolto in indagini antidroga. Di recente, la Cassazione ha annullato la condanna impostagli per altri fatti connessi al traffico di sostanze stupefacenti. I giudici di appello dovranno rideterminare l’entità della pena.