Gela. Bisognerà finalizzare la procedura nell’arco dei prossimi giorni. L’amministrazione comunale va comunque avanti per l’acquisizione della Torre di Manfria. Già prima delle dimissioni, il sindaco Lucio Greco aveva deciso di rivolgersi ad Eni per avere il via libera a stanziamenti dalle compensazioni. Circa 250 mila euro saranno destinati all’acquisizione e al rogito e 100 mila, invece, alla progettazione del restauro. La giunta ha preso atto dell’accordo attuativo con la multinazionale. Consentirà di formalizzare l’uso di un totale di 350 mila euro, somme che dalle compensazioni permetteranno all’ente di arrivare alla Torre di Manfria. Il diritto di prelazione può essere esercitato entro il 2 luglio. Greco ha più volte ribadito che l’acquisto della Torre è una priorità importante per dare una nuova visione alla ripresa turistica del territorio. Senza l’intervento del Comune, l’area sarebbe già passata di mano ad un altro privato, pronto a rilevarla.
L’amministrazione vuole invece ridarla alla città e aprirla ad un diverso contesto turistico e storico. Eni ha trasmesso a Palazzo di Città la bozza dell’accordo attuativo che la giunta ha vagliato per dare l’assenso alla firma.