Timpazzo, su vasche sature sindaco scrive alla Regione: ci sarà parere avvocatura generale
Di Stefano, già in sede regionale, ha spiegato che intenderà valutare tutti gli aspetti economici che si legano alla proprietà comunale dell'area delle vasche sature

Gela. Tra i punti irrisolti del ciclo locale dei rifiuti, sempre sotto stretta attenzione istituzionale, c'è quello delle vasche sature del sito di Timpazzo. Non sono in attività da anni e di recente, anche in sede giudiziaria, l'area di riferimento è stata indicata di proprietà del Comune di Gela. Proprio il sindaco Di Stefano, di recente, ha scritto all'assessorato regionale dell'energia e al dipartimento acqua e rifiuti. Chiede chiarezza circa le procedure da attuare per il passaggio di gestione delle vasche A-B e C-D. La Srr4 dovrebbe subentrare all'Ato Cl2 in liquidazione, che attualmente ha in carico proprio le vasche sature che vanno anzitutto sottoposte a interventi di capping, per la copertura. L'intenzione di Srr4, attraverso la controllata Impianti Srr, è di “renderle efficienti”. Anzitutto, bisogna concretizzare ufficialmente il cambio di gestione. “Ho chiesto delucidazioni – dice il sindaco – vogliamo sapere dalla Regione se il Comune di Gela dovrà emettere un proprio atto, per consentire il passaggio delle vasche da Ato a Srr, oppure se sia sufficiente un accordo tra le due entità, cedente e subentrante”. La pratica delle vasche sature di Timpazzo è stata trasmessa all'avvocatura generale della Regione, che si esprimerà sulla questione. A giugno, all'indomani di un tavolo tecnico tenutosi proprio al dipartimento regionale acqua e rifiuti, Srr, attraverso il presidente Bancheri, ha richiesto ad Ato la trasmissione di tutti gli atti per avviare l'iter del passaggio di gestione. Attualmente, a Timpazzo è attiva la sola vasca E. Intorno alle due vasche sature non sono mancate le attenzioni della procura che ha sviluppato anche questo capitolo nell'inchiesta su presunte irregolarità ambientali nel sito di conferimento. Diciannove anni fa, il Comune di Gela concesse la gestione delle due vasche all'Ato ma mai un “diritto dominicale”. Srr4, per il tramite dell'in house Impianti Srr, gestisce la sola vasca E, nel sito di Timpazzo, oltre al resto del ciclo impiantistico, compreso il sistema Tmb. Di Stefano, già in sede regionale, ha spiegato che intenderà valutare tutti gli aspetti economici che si legano alla proprietà comunale dell'area delle vasche sature.
In foto una delle aree della discarica Timpazzo