Timpazzo, scattato lo stop ai conferimenti da altre zone siciliane: scelta a tutela del sito

 
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Autocompattatori a Timpazzo

Gela. Cancelli chiusi a Timpazzo per i conferimenti ulteriori che per oltre un anno si sono concentrati nella piattaforma integrata locale. Da lunedì, è scattato lo stop, deciso dal manager di Impianti Srr, la società che gestisce il sito. L’ingegnere Giovanna Picone, ad inizio mese, aveva inoltrato una nota ufficiale ai gestori di Sicula trasporti, il sito privato che tratta gran parte dei rifiuti dell’area etnea, al dipartimento regionale e al prefetto di Catania. L’ex governo regionale retto dall’attuale ministro Musumeci scelse di concentrare i conferimenti in eccesso proprio a Timpazzo, che in questo lasso di tempo è diventato l’epicentro dell’emergenza rifiuti in Sicilia. E’ uno dei pochi sistemi efficienti sull’isola e per mesi sono affluiti i conferimenti della zona etnea. Il blocco dei carichi è scattato per salvaguardare la vasca E, evitando qualsiasi rischio di saturazione anticipata. L’unica eccezione riguarda quantitativi comunque ridotti che arrivano dal sistema di Trapani servizi. Per il resto, a Timpazzo cancelli aperti solo per i rifiuti dei Comuni dell’ambito territoriale, a partire da Gela. La pressione esercitata sulla piattaforma locale è stata consistente ma il management di Impianti Srr e i responsabili tecnici hanno attutito le conseguenze, programmando una fase di progettazione per interventi che hanno come obiettivo un maggiore efficientamento.

Nei mesi, il dipartimento regionale ha a sua volta iniziato a ridurre i quantitativi autorizzati, sempre su insistenza di Impianti che ora attende riscontri sui progetti che sono in fase di verifica negli uffici palermitani, compreso quello per il trattamento della frazione organica, mentre l’impianto di compostaggio di Brucazzi (sotto gestione Ato) è ancora fermo e sottoposto a sequestro.

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